Latitudine: 45°56′40″ N
Longitudine: 13°03′21″ E
Altitudine sul livello del mare: 33 m
Quelli del Nord-Est italiano sono vini di frontiera, con un’identità specifica che affonda le radici nello spirito commerciale dei mercanti veneziani e nelle difficoltà oggettive che i viticoltori hanno sempre dovuto affrontare in questa zona, imparando in fretta ad innovare, adattarsi e migliorarsi. E in questa fetta d’Italia, dove oltre ai mercanti veneziani sono passati Romani e Austriaci, a fianco dei vitigni autoctoni si è sviluppata la coltivazione di quelli internazionali. Proprio qui prendono vita i vini che hanno portato il Friuli Venezia Giulia ad essere conosciuto e riconosciuto per la sua eccellenza vinicola in tutto il mondo.
La regione del Friuli-Venezia-Giulia è un susseguirsi di paesini, affascinanti città e paesaggi naturali che tolgono il fiato. Caratterizzato da una morfologia articolata e affascinante, racchiude al suo interno una tra le biodiversità più ricche e stupefacenti del panorama italiano. Seppur si tratti ancora di una regione poco conosciuta e interamente da scoprire, è rinomata a livello internazionale per i suoi vitigni di pregio e la sua predisposizione alla coltivazione della vite.
Si tratta di un’ampia zona formata dalle alluvioni dei fiumi Meduna, Cellina e Tagliamento che, nel corso dei millenni, hanno depositato enormi quantitativi di materiale calcareo-dolomitico strappati alla montagna dalla violenza delle acque e trascinati a valle lungo il loro alveo. L’ampio pavimento in pietra formatosi riflette la luce necessaria alla maturazione dell’uva durante il giorno, mentre la notte rilascia il calore accumulato nelle ore più calde. Ciò favorisce una maturazione più omogenea delle uve e lo sviluppo di un’ampia gamma di fragranze e aromi.
